Oggi parliamo di Archicad, ovvero il software maggiormente utilizzato nel settore dell’ingegneria e architettura per la realizzazione di edifici, analizzando a cosa serve e soprattutto come sfruttarlo al meglio.

Cosa è Archicad?

Quando si parla di Archicad si fa riferimento a un software BIM, ovvero Building Information Modeling, il cui scopo finale è quello di offrire un’anteprima ben dettagliata in merito alla costruzione dei diversi edifici.
Questo programma nasce nel 1985 grazie al lavoro svolto dall’impresa ungherese Graphisoft e inizialmente questo programma venne conosciuto col nome di Radar/ch: solo nel 1995 il nome del software viene cambiato in quello che oggi possiede, ovvero Archicad.
Oggi Archicad rappresenta il programma ideale per la simulazione di costruzioni di edifici e progettazione di arredamento.

A cosa serve Archicad

Il software ha l’obiettivo di simulare la costruzione finale dell’edificio, nonché il suo arredamento, per valutare se devono essere apportate delle modifiche al progetto iniziale affinchè tutti gli eventuali errori possano essere prevenuti e sia possibile rendere quella costruzione perfetta sotto ogni ottica.
Grazie ad Archicad l’edificio che viene costruito e arredato è in grado di rispondere, in modo adeguato, a tutte le esigenze di chi commissiona quel lavoro a ingegneri e altre figure professionali che devono svolgere tale compito.

Come realizzare un rendering con le librerie BIM

Per realizzare dei lavori che possano essere definiti come precisi e privi di ogni difetto, è consigliato seguire il corso Archicad, che permette ai professionisti dei diversi settori, dove questo software deve essere impiegato, di accedere a tutte le diverse funzioni che consentono di creare un disegno che sia appunto privo di ogni difetto e in grado di rispondere perfettamente a tutte le proprie esigenze.

Il primo passaggio per creare un rendering consiste nel partire col disegno in 2D, ovvero dare al software tutte le informazioni basilari grazie alle quali è possibile iniziare a costruire l’edificio virtualmente.
Per svolgere questa procedura, dopo aver effettuato il download del software, è necessario recarsi nella barra degli strumenti e selezionare la voce Linea, che delimita i perimetri: queste devono essere inserite sul piano cartesiano e quindi è necessario procedere con l’inserimento delle coordinate che vanno a comporre la base dello stesso.
Ovviamente è possibile apportare diverse modifiche alle linee qualora queste non dovessero corrispondere alla realtà: grazie alla funzione ruota e altre è possibile prevenire una serie di imprecisioni durante la creazione delle linee basi del disegno in 2D con Archicad.

Una volta che vengono dati i primi dati fondamentali per realizzare il rendering che conterrà tutte le librerie BIM, occorre passare alla realizzazione del disegno in 3D, dando quindi una parvenza di realtà allo stesso edificio che deve essere realizzato.
Spostandosi sulle funzioni di creazione in 3D, è possibile iniziare a creare l’edificio partendo dalla realizzazione dei muri: anche in questa circostanza è necessario inserire tutte le diverse informazioni che riguardano i muri della struttura, quindi è importante impostare altezza e spesso delle pareti, affinché sia possibile dare una connotazione ben precisa alla stessa struttura, prevenendo potenziali errori che possono avere un impatto negativo sulla realizzazione dl rendering.
Come nel caso dell’inizio della progettazione, ovvero quando si deve effettuare il disegno in due dimensioni, anche quando si procede con la creazione del muro, una volta che questo viene realizzato, è possibile apportare delle modifiche qualora ci si accorga di aver dato ad Archicad delle informazioni totalmente errate.
Per prevenire questa situazione è comunque consigliato realizzare, prima dell’utilizzo del software, un progetto manuale con tutti i dati riportati in modo ordinato: in questo modo è possibile evitare di compiere errori e soprattutto non riuscire a lavorare sulla simulazione della creazione dell’edificio.
I muri dovranno essere inseriti impostando le coordinate, grazie alle quali è possibile inserire la parete in modo corretta ed evitare che il progetto virtuale possa non corrispondere a quello cartaceo, ovvero quello successivo che deve essere poi realizzato in modo concreto.

Una volta che i muri sono stati realizzati, bisogna procedere con la suddivisione interna degli edifici, aggiungendo altre pareti che permettono la creazione di un edificio preciso, con tanto di stanze e piani differenti tra di loro.
Quando l’interno dell’edificio viene realizzato, occorre procedere con l’impostazione dei parametri relativi al tetto e solaio: anche in questa circostanza è importante seguire il progetto iniziale e creare un rendering coi materiali che si suppone di utilizzare in fase di costruzione reale.
Utilizzando il cono ottico, funzione di Archicad, è possibile valutare le eventuali sporgenze e se vi sono delle imperfezioni, ruotando l’edificio nelle diverse angolature e apportando tutte le modifiche necessarie per prevenire eventuali imperfezioni nella struttura.

Infine, per un’ottima simulazione, bisogna anche inserire tutti i mobili che vanno a comporre quell’edificio, valutando se gli spazi sono stati correttamente suddivisi e soprattutto se le linee guida del progetto iniziale sono state rispettate, prevenendo potenziali errori che hanno delle ripercussioni negative sulla creazione dell’edifico.
Archicad permette di scegliere tra un’ampia gamma di mobili vari, grazie ai quali è possibile progettare in modo preciso l’edificio ed evitare che questo possa essere poco utile una volta realizzato.
Anche la simulazione della luce naturale e artificiale rappresenta una delle funzioni che possono essere adoperate per trasformare il progetto in un vero e proprio strumento grazie al quale è possibile avere una panoramica generale sull’edificio che si deve strutturare.

Anche i mobili possono essere oggetto della personalizzazione, inserendo dei parametri che danno vita a mobili originali i quali devono essere posti all’interno dell’edificio.
Terminato il rendering è possibile valutare se il progetto è realizzabile oppure se necessita di pesanti modifiche per tramutare quella costruzione in un edificio privo di imprecisioni di vario conto.